L’incredibile importanza del sonno
Il contadino vietnamita, Thái Ngoc, è un caso unico al mondo, ha avuto una febbre nel 1973 e da allora non ha più dormito!
Ci si aspetterebbe scoprire che la sua vita è un disastro, ma l’uomo incredibilmente afferma di stare bene. È un contadino, ha continuato la sua vita e non ha problemi nel fare lavori manuali e faticosi per mantenere la sua famiglia.
Ngoc è stato messo sotto osservazione dai medici, giungendo alla conclusione che l’uomo faccia micro-sonnellini di pochi minuti, anche secondi, dei quali neanche si rende conto, ma che sorprendentemente rigenerano il suo cervello.
Mentre Ngoc dice di essere in perfetta salute ed è un caso assolutamente unico al mondo, la maggior parte di noi soffre di mancanza di sonno.
Nel 1942, oltre il 92% delle persone dormiva più di sei ore ogni notte. Ora, solo il 50% circa delle persone dorme così tanto e questo sta influendo la nostra salute!
In Italia l’Istituto Superiore di Sanità riporta che quasi un italiano su tre dorme un numero insufficiente di ore ed uno su sette riporta una qualità insoddisfacente del proprio sonno.
Il sonno influisce fortemente sul nostro sistema immunitario, ed è per questo che quando gli esseri umani si ammalano, il primo istinto è quello di dormire, stessa cosa fanno tutti ii mammiferi. Il sonno rigenera, aiuta a guarire e anche a prevenire i problemi di salute.
Deprivarsi di sonno, anche per una sola notte, e dormire meno di 5-6 ore, fa diminuire del 70% il numero di cellule deputate alla difesa dell'organismo.
In effetti, più di 20 studi su larga scala riportano che le persone che dormono meno hanno più rischio di vivere una vita più breve.
Gli adulti di età superiore ai 45 anni che dormono meno di 6 ore a notte, mettono a rischio il cuore: su questa correlazione ci sono pochi dubbi, ormai.
Il legame (evidenziato da Fondazione Veronesi) è emerso da diversi studi epidemiologici che hanno evidenziato, nelle persone che dormono meno di 5-6 ore al giorno o che hanno un sonno molto disturbato, numeri più alti in termini di incidenza (nuovi casi) e mortalità (decessi) dovuti a eventi cardiovascolari.
Cosa determini questa correlazione, a livello cellulare, finora è rimasto poco chiaro. A fare parzialmente luce sul tema, adesso, è una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Nature.
Matthew Walker, scienziato inglese e professore di neuroscienze e psicologia all'Università della California, Berkeley, studioso del sonno, evidenzia l'importanza di dormire abbastanza, l’ottimale è tra le sette e le otto ore a notte. Per preservare la salute cardiovascolare (prima causa di morte tra gli adulti occidentali), è molto importante anche la qualità del sonno.
Allora perché la drammatica diminuzione del sonno nei dati odierni?
Perché abbiamo perso il contatto con la natura, lavoriamo più ore e ci spostiamo molto di più. Consumiamo troppo alcol e caffeina ((caffè, té, cioccolato, energy drink). La nostra società è più ansiosa, sola e depressa che mai. Inoltre passiamo troppo tempo sotto le luci artificiali e davanti ai nostri computer e telefoni. Tutte queste cose stanno danneggiando la nostra capacità di dormire un sonno riposante.
Quindi, cosa possiamo fare per migliorare la nostra salute attraverso il sonno?
Walker suggerisce di andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora. Dice anche di lasciare il telefono e il laptop un’ora prima di andare a letto, in quanto la luce blu dei display è influisce sul riposo notturno. Una buona cosa prima di coricarsi è fare un bagno caldo.
Infine bisogna non illudersi di “recuperare il sonno” dormendo tanto nel weekend perché…purtroppo il sonno perso non si recupera.
La quantità di sonno di cui una persona ha bisogno varia in base all'età, ma 8 ore sono una buona regola pratica.
Fai del tuo meglio per dormire bene la notte, non è una questione di importanza secondaria, ne gioverà la tua salute!
Ashwagandha (Whitania somnifera), è la pianta per eccellenza usata come rimedio nei disturbi del sonno e come stabilizzatore dell’umore, l’estratto delle radici viene usato nell’ambito della medicina ayurvedica da più di 3000 anni.
Ha un effetto adattogeno e tonico rigenerante sul piano psico-fisico, per questo è indicata per l'insonnia finale legata a un calo dell'umore. La sua un'azione ansiolitica, regolarizza il rilascio dei neurotrasmettitori che favoriscono il benessere mentale come noradrenalina, serotonina e dopamina.
Ashwagandha Fermentata di Terranova, grazie ad una tecnica di fermentazione altamente specializzata e scientificamente avanzata, è potenziata nell’assorbimento e nella biodisponibilità, quindi nell’efficacia d’azione.