Vitamine per la vita
Scopri con l’esperto Forlive i benefici della sinergia D3+K2
Per molti di noi la vitamina D è sinonimo di “sole” e benessere osseo, ma c’è molto di più dietro questa vitamina essenziale per il nostro organismo.
In questo articolo, il Dott. D’Amico, nostro esperto e referente scientifico di Forlive, ci guiderà alla scoperta dei dettagli meno noti di questo prezioso nutriente, spiegando come la vitamina D3 sia cruciale non solo per il metabolismo del calcio, ma anche per prevenire condizioni come l’osteoporosi e il mantenimento della salute cardiovascolare.
D’Amico ci parlerà inoltre dell’importante sinergia tra Vitamina D3 e Vitamina K2, una combinazione che favorisce un’efficace mineralizzazione ossea e al contempo protegge dai rischi di calcificazioni inappropriati nei vasi sanguigni.
Questa lettura offrirà un nuovo sguardo su come un’integrazione mirata di D3+K2 Complex di Terranova, possa supportare il nostro organismo.
Ecco dunque la parola al dottor D’Amico:
“La vitamina D3 è fondamentale per il metabolismo del calcio, perché è grazie ad essa che avviene il riassorbimento del minerale a livello renale e intestinale, e quindi non avviene perdita di calcio con le feci e le urine, in modo tale da poterlo utilizzare per la mineralizzazione ossea e per le molteplici funzioni biologiche in cui esso è coinvolto. Risulta evidente che carenze di questa vitamina possano determinare una riduzione dei livelli ematici di calcio e di conseguenza un aumento del rischio di incorrere in problematiche di osteopenia e osteoporosi. La Vitamina D3 prende il nome di colecalciferolo, ed è prodotto dal nostro corpo a partire dal colesterolo grazie all’esposizione della pelle ai raggi UV. A livello della cute il colesterolo viene idrossilato a livello del Carbonio 7, portando alla formazione del 7-deidrocolesterolo che, in presenza di raggi UV, diventa colecalciferolo. Una volta formatasi, tale molecola viene inglobata nei chilomicroni i quali entrano nella circolazione linfatica. In vari tessuti, ma in particolare nel fegato, tale vitamina subisce una reazione di idrossilazione a livello del C-25 portando alla formazione del 25-idrossicolecalciferolo. Quando la necessità fisiologica di calcio aumenta, e quindi i livelli ematici di calcio diminuiscono, la Vitamina 25-idrossicolecalciferolo viene idrossilata una seconda volta nel rene, a livello del C-1, diventando 1,25-deidrocolecalciferolo, che rappresenta la forma attiva della Vitamina D. A questo punto vengono attivati, a livello del rene e dell’intestino, i trasportatori del calcio che portano ad aumentare il riassorbimento del minerale a livello intestinale e renale, incrementandone la concentrazione ematica.
Carenze di Vitamina D possono essere coperte attraverso la supplementazione di Colecalciferolo tramite integratori. È importante ricordare che sia la Vitamina D3 (origine animale) che D2 (origine vegetale) hanno la stessa efficacia nel portare alla sintesi della forma attiva (1)(2). Sia il fegato che l rene giocano un ruolo cruciale nell’attivazione endogena, quindi eventuali disfunzioni a livello di questi due organi possono condizionarne l’attività fisiologica. Il dosaggio, in termini di UI (unità internazionali) giornaliere, consigliato a livello diario è di 2000 UI in caso di carenza di tale vitamina osservata tramite valutazioni ematiche e di 1000 UI in caso di prevenzione e mantenimento dei livelli fisiologici.
Come è stato descritto poc’anzi, la Vitamina D è necessaria per la salute ossea, però ad essa è sempre importante affiancare una adeguata quantità di Vitamina K. Il gruppo delle Vitamina K, rappresentate a livello biologico dalla Vitamina K1 e K2, sono un gruppo di vitamine che rivestono un ruolo essenziale nel direzionamento del Calcio a livello organico (fissa il calcio nelle ossa e sequestra calcio dalla parete dei vasi sanguigni) e nel controllo della cascata coagulativa necessaria per portare alla formazione della fibrina. La forma più attiva, e di conseguenza più interessante è la Vitamina K2, definita chimicamente come menachinone, conosciuta col nome Mena Q-7 (perché formata da una catena isoprenica laterale). In base alla concentrazione con la quale viene assunta, si esplicano le sue azioni fisiologiche. Infatti, a dosaggi di 50-100 µg la Vitamina K2 non presenta l’azione anti-emorragica, mentre permette la fissazione del Calcio a livello dell’osso, e riesce a sequestrare, e quindi mobilitare, il Calcio dai vasi e dalle articolazioni, verso l’osso. Tale azione è consentita dalla struttura chimica della vitamina che riesce ad attivare, tramite carbossilazione, l’Osteocalcina, proteina fondamentale per permettere la fissazione del calcio a livello dell’osso. Questo duplice ruolo a livello osseo e circolatorio la rende utile come prevenzione dell’osteoporosi e delle patologie cardiovascolari (3).
Infatti, l’assunzione della sola Vitamina D aumenta notevolmente i livelli ematici di calcio, ma non ne favorisce la fissazione a livello dell’osso, anzi può determinarne il deposito in zone dove potrebbero crearsi problematiche patologiche, come a livello dei vasi (rischio di sclerotizzazione vasale e aumento pressorio), a livello articolare (irrigidimento articolare e dolori), a livello delle placche ateromatose (calcificazione della placca) e a livello renale (rischio di calcoli renali). L’integrazione congiunta con Vitamina K fa in modo che il Calcio venga correttamente direzionato a livello osseo e dunque possa depositarsi senza creare danni in altri tessuti e organi. Va ricordato che la Vitamina K2 si origina dalla fermentazione batterica, e che a livello intestinale i nostri batteri eubiotici hanno la capacità di produrne sufficienti quantità. Una situazione di disbiosi, può alterarne la sintesi endogena e portare alla necessaria integrazione. In caso di assunzione di derivati del dicumarolo, la Vitamina K non può essere assunta.
Vitamina D3+K2 Complex è l’integratore ideale per supportare l’organismo con adeguate quantità di queste due vitamine. La corretta integrazione consente di prevenire sia problematiche ossee, con rischio di incorrere in processi di demineralizzazione dell’osso, sia cardiovascolari in quanto, come appena descritto, la Vitamina K2 evita che si possano creare calcificazioni extraosse, causa di complicazioni vascolari come l’ipertensione e la calcificazione delle placche ateromatose. Entrambe le vitamine D3 e K2 sono liposolubili, quindi metabolizzate e attivate dal fegato. Il complesso Magnifood dell’integratore contiene le foglie di Cavolo che agiscono come epatoprotettrici e migliorano l'assorbimento dei principi attivi, inoltre troviamo i semi di Zucca che sono ricchi in oli vegetali i quali facilitano l’assorbimento intestinale aumentando la veicolazione sia della Vitamina D3 che della Vitamina K2. Prezzemolo foglie e Spirulina sono invece fonti naturali rispettivamente di Vitamina K1 e di Vitamina D2. Il prodotto deve essere assunto dopo mangiato.”
REFERENZE SCIENTIFICHE:
1. Biancuzzo RM, Young A, Bibuld D, Cai MH, Winter MR, Klein EK, et al. (2010) Fortification of orange juice with vitamin D(2) or vitamin D(3) is as effective as an oral supplement in maintaining vitamin D status in adults. Am J Clin Nutr 91: 1621-6.
2. Biancuzzo RM, Clarke N, Reitz RE, Travison TG, Holick MF (2013) Serum concentrations of 1,25-dihydroxyvitamin D2 and 1,25-dihydroxyvitamin D3 in response to vitamin D2 and vitamin D3 supplementation. J Clin Endocrinol Metab 98: 973-9.
3. Proper Calcium Use: Vitamin K2 as a Promoter of Bone and Cardiovascular Health. Maresz K.