Tutti i benefici del Succo di Noni
maggio 21, 2024 0 Comment

Tutti i benefici del Succo di Noni

UNA RASSEGNA DEGLI STUDI SCIENTIFICI:

La Morinda Citrifolia, conosciuta comunemente col nome di Noni, è una piccola pianta tropicale sempreverde originaria del sud-est asiatico, coltivata principalmente in Polinesia, che si è ampiamente diffusa in molte aree del mondo grazie alla sua adattabilità, che le permette di crescere su diversi tipi di terreni. La Morinda si trova comunemente sui suoli hawaiani e questa sua localizzazione ne ha determinato il nome Noni (nome dato dalla popolazione hawaiana alla pianta).

È usata nella medicina popolare da più di 2000 anni dai guaritori polinesiani e hawaiani, che gli attribuiscono notevoli proprietà terapeutiche, tanto da definirla “l’albero della vita”. I principali usi del Noni nella medicina tradizionale sono come rimedio immunostimolante, antinfluenzale, antinfiammatorio, utile nel trattamento dell’ansia, delle ferite e delle patologie gastrointestinali (1-2). Studiare le piante e le loro potenzialità terapeutiche partendo dalle conoscenze derivanti dagli usi tradizionali dei nostri antenati si definisce etnobotanica. L’approccio etnofarmacologico, per la valutazione terapeutica degli estratti vegetali si sta dimostrando essere un metodo capace di fornire informazioni utili per la definizione più puntuale delle indicazioni terapeutiche dei fitoestratti (3). Il sempre maggiore interesse verso questo ramo della ricerca è legato al fatto che la fase clinica è già stata sperimentata attraverso l’uso popolare, e lo studio della pianta ha il compito di validarne l’utilizzo.

Nonostante siano da sempre utilizzate varie parti della pianta per uso erboristico, quella più ricca di nutrienti e tradizionalmente più usata è il frutto maturo, che viene lasciato fermentare al sole e dal quale viene poi ottenuto un succo concentrato. Dal 2003 la commissione europea ha autorizzato la commercializzazione europea del succo Noni come “nuovo ingrediente alimentare”(4).

Il frutto maturo contiene un’elevata concentrazione proteica, rappresentata principalmente dagli aminoacidi acido aspartico, acido glutammico e isoleucina. I minerali presenti rappresentano 8,4% dei costituenti del frutto secco, e sono composti da Potassio, Zolfo, Calcio, Fosforo, Magnesio e tracce di Selenio e Manganese. Sono presenti acido ascorbico, provitamina A, vitamina del gruppo B (B1,B2,B3,B12), vitamina E, composti fenolici che si considerano i principali micronutrienti del frutto, che sono rappresentati dal damnacantale, scopoletina, cumarina, morindone, alizarina, aucubina, quercetina principalmente. Un alcaloide estremamente interessante è stato trovato nel frutto, denominato proxeronina, precursore del composto attivo xeronina. Troviamo una buona concentrazione di composti iridoidi, come l’acido asperulosidico, alcuni lignani (americanina A etc) e più di 51 composti volatili sono stati identificati nel frutto maturo, tra cui acidi organici (acido caprilico), alcoli, esteri, chetoni e lattoni (5).

Numerosi studi clinici e preclinici sono stati condotti negli ultimi anni per validare le credenze popolari relative alla efficacia della Morinda Citrifolia nella cura di un ampio numero di patologie. L’alcaloide xeronina è stato oggetto di numerosi studi volti a elucidarne correttamente la struttura chimica ed il ruolo biologico. Tale alcaloide sembra ricoprire un ruolo fondamentale nell’attivazione di numerose proteine, in quanto permette il corretto ripiegamento proteico e la conseguente attivazione di numerosi sistemi enzimatici. Ralph Heinicke nel 1985, ha scoperto che il frutto maturo del Noni contiene una elevata concentrazione di proxeronina, precursore naturale dell’alcaloide xeronina, che si attiva attraverso un enzima chiamato proxeroninase, funzionante in presenza di calcio libero il quale funge da cofattore enzimatico (6). La xeronina è stata descritta come regolatore metabolico critico estremamente utile nel prevenire i sintomi correlati con la senescenza (6); inoltre in presenza di insulina, la xeronina attiva i recettori insulinici posti sulle cellule periferiche e promuove il normale assorbimento del glucosio (7). I target proteici legati alla xeronina sono stati proposti essere i recettori adenosinici (A1, A2a, A2b e A3), tirosil-DNA fosfodiesterasi 1 (TDP1), la adenosina deaminasi, l’adenosin chinasi e la MBNL 1 (muscleblind-like proteins 1), e questo giustificherebbe l’importanza della xeronina nel controllo delle patologie neurodegenerative e cardiovascolari, nelle neuropatie e nelle patologie legate con l’invecchiamento e la senescenza (8).

L’attività antiossidante è stata valutata essere di 2.8 volte più alta della vitamina C e 1.4 volte più alta del picnogenolo rispettivamente. I frutti di Morinda hanno dimostrato essere in grado di inibire l’ossidazione delle LDL (low density protein) grazie alla presenza dei lignani americanolo A, americanina A, l’acido americanoico A e il morindolo (10). Uno studio clinico ha coinvolto 22 partecipanti con età compresa tra i 18 e i 65 anni per 12 settimane con il fine di valutare la riduzione del peso, attraverso l’uso del succo di Noni associato ad una alimentazione sotto controllo calorico ed esercizio fisico. Al termine del periodo tutti i partecipanti hanno ridotto il proprio di peso e perso massa grassa (11). Un altro studio clinico effettuato su 285 fumatori ha mostrato come l’assunzione del succo di Morinda per 30 giorni abbia ridotto i livelli dell’anione superossido e della perossidazione lipidica rispetto al gruppo controllo (23).

L’effetto antinfiammatorio è stato valutato in vivo su animali attraverso l’induzione di edema con carragenina, edema che è poi stato ridotto dall’ estratto dei frutti di Morinda con efficacia simile ai farmaci di sintesi non steroidei, ipotizzando un’azione di inibizione diretta sulle COX1 e COX2 (12-13).

Un trial clinico ha valutato l’azione di prevenzione tumorale degli estratti dei frutti di Noni, e ha coinvolto 203 forti fumatori che hanno assunto per un mese continuativo il succo ottenuto dalla pianta. I risultati hanno dimostrato una riduzione del rischio di cancro valutato in termini di livelli di addotti aromatici al DNA, ed il meccanismo proposto sembra essere legato al blocco del legame dei carcinogeni al DNA e alla rimozione degli addotti dal DNA (14). Due casi clinici di pazienti affetti da tumore sono riportati in letteratura ed indicano l’utilità della Morinda nel trattamento di patologie tumorali. I due casi sono rispettivamente: un uomo di 69 anni affetto da cancro allo stomaco a cui era stata prospettata una sopravvivenza di pochi mesi, che ha consumato un succo di Noni giornalmente per diversi mesi migliorando il proprio stato e allungando la propria sopravvivenza. L’altro caso è di un 64enne sempre con tumore allo stomaco, a cui era stata ipotizzata una sopravvivenza a 5 anni, con una positività linfonodale che, dopo gastrectomia, era aumentata da 17 a 28 linfonodi. Al contrario di quello che gli era stato prospettato, questa persona ha consumato un succo di Morinda giornalmente ed è sopravvissuto per altri 16 anni (15). Al contrario un trial clinico di fase I, condotto su 29 pazienti affetti da tumore in stato avanzato presso il Cancer Research Center delle Hawaii, che hanno assunto per 4 settimane un estratto secco di frutto di Noni, non hanno mostrato segni di regressione tumorale, mentre hanno migliorato la sopportazione al dolore e la resistenza alla fatica (16). Ancora non è chiaro il ruolo della Morinda nella cura delle patologie tumorali e in particolare in quale stadio della patologia possa essere utile; ulteriori studi sono necessari per avere un quadro più chiaro ed esaustivo. Molto promettenti sembrano invece i dati riguardanti la prevenzione delle degenerazioni neoplastiche.

Nei modelli animali le proprietà antitumorali dell’estratto sono invece state chiaramente verificate con risultati convincenti, sia utilizzando l’estratto da solo, che in associazione con farmaci antineoplastici. Nello specifico, l’integrazione con determinati farmaci quali cisplatino, adriamicina, mitomicina-C, bleomicina, etoposide, 5-fluorouracile, vincristina o camptotecina, nel trattamento dei sarcomi ha prodotto effetti benefici, mentre l’associazione con paclitaxel, citosin-arabinoside, o farmaci immunosoppressivi come la ciclofosfamide, methotrexate o 6-tioguanine non ha prodotto risultati favorevoli. L’uso dell’estratto da solo, sempre nei sarcomi, ha invece prodotti notevoli benefici con una consistente riduzione della massa tumorale (26). Il frutto è stato inoltre usato sia da solo, che in associazione con la doxorubicina, per trattare il cancro al seno, rivelandosi efficace in entrambi i casi (27) e suggerendo l’utilità del suo uso, integrato con la cura convenzionale, in pazienti con sovraespressione del proto-oncogene HER2/neu (28).

I frutti di Morinda hanno dimostrato interessanti proprietà antidiabetiche in modelli animali, supportando così l’uso popolare della pianta. L’estratto si è rivelato efficace nell’abbassare la glicemia in ratti con diabete indotto da desametasone, come anche in ratti con diabete indotto da streptozocina, i quali hanno abbassato i loro livelli glicemici rispetto al controllo non trattato, che, al contrario, ha aumentato i suoi livelli di glucosio (17). Basandosi sui dati ottenuti dalle analisi di microarray, il meccanismo d’azione è stato associato alla capacità di modulare il fattore di trascrizione (FoxO1) che regola il processo di gluconeogenesi. Inoltre è stato suggerito che il meccanismo di controllo glicemico possa essere dovuto ad uno stimolo diretto sulle ß-cellule a secernere una maggiore quantità di insulina (17). Un altro studio con modelli animali ha confermato l’efficacia dei frutti fermentati di ridurre i livelli di glucosio in ratti trattati rispetto al controllo, osservando una riduzione dei livelli di emoglobina glicata ed un aumento della sensibilità insulinica, oltre che l’attivazione del PPAR-γ (24).

L’effetto antiemetico dei frutti è stato valutato in un trial clinico comprendente 100 pazienti con alto rischio di sviluppare vomito e nausea post-operatoria. Il succo di Noni è stato dato un’ora prima dell’operazione e confrontato con un gruppo controllo a cui è stato somministrato il placebo. I risultati hanno mostrato che il gruppo trattato ha sviluppato solo lievemente sintomi di nausea e vomito nelle 6h successive all’operazione al contrario del gruppo di controllo (18).

A livello immunitario il frutto, in modelli animali, ha dimostrato possedere un’azione immunomodulante attraverso l’attivazione del recettore cannabinoide CB2, la stimolazione dell’interferone gamma e la soppressione dell’interleuchina 4 (19). Un altro studio ha verificato un miglioramento del profilo immunitario attraverso lo stimolo dei linfociti T e dei linfociti B (25).

Principali effetti neuroprotettivi valutati attraverso trial clinici su modelli animali hanno evidenziato proprietà ansiolitiche dirette sul recettore del GABAa, attraverso un meccanismo di agonismo diretto (20), proprietà di stimolo sulle funzioni mnemoniche, grazie alla presenza di scopoletina, capace di rafforzare la circolazione sanguigna cerebrale e di inibire l’acetilcolinesterasi (21) e proprietà neuroprotettive contro il danno sulle funzioni cognitive indotto da stress (22).

È stata osservata l’utilità del frutto nel trattamento dell’ulcera gastrica grazie ad un’azione antinfiammatoria, che sembra essere ranitidina-simile, che ha ridotto la formazione di lesioni gastriche, la produzione di succhi gastrici e bloccato il reflusso gastroesofageo (29). La scopoletina presente ha dimostrato stimolare direttamente i recettori 5-HT4, fondamentali nei controlli delle secrezioni gastriche e delle problematiche dello stomaco come la nausea (30).

Nonostante gli studi clinici su persone siano pochi, l’ampio uso popolare, la ricchezza nutritiva dei componenti presenti e i diversi studi clinici effettuati su modelli animali rendono il frutto della Morinda citrifolia estremamente utile come supplementazione naturale per migliorare e supportare lo stato di salute.

In pazienti affetti da iperkaliemia e con problematiche renali è necessario valutarne meglio l’assunzione perché il Noni presenta concentrazioni elevate di Potassio.

(1) Dixon, A.R., McMillen, H., Etkin, N.L., 1999. Ferment this: the transformation of Noni, a traditional Polynesian medicine (Morinda citrifolia, Rubiaceae).
(2) Earle, J.E., 2001. Plantas Medicinales en el Tropico Humedo. Editorial Guayacan, San Jose´.

(3) The ethnobotanical approach to drug discovery: strengths and limitations. Cox PA.

(4) European Commission. Scientific Committee of Food, 2002. Opinion of the Scientific Committee on Food of Tahitian Nonis Juice.

(5) Morinda citrifolia (Noni): A comprehensive review on its industrial uses, pharmacological activities, and clinical trials Reem Abou Assi a, Yusrida Darwis a, Ibrahim M. Abdulbaqi a, Arshad A. khan a,Lim Vuanghao b, M.H. Laghari a.

(6) Heinicke RM (1985) Xeronine: a new alkaloid, useful in medical, fodood and industrial fields. United States Patent (US4543212),USA.

(7) Sridevi N, Sasikumar CS, Cherian KM (2013) Morinda Citrifolia (Noni)—a detailed review. Int J Univers Pharm Bio

(8) Xeronine structure and function: computational comparative mastery of its mystery. David Morakinyo Sanni, Toluwase Hezekiah Fatoki , Ayodele Oluseyi Kolawole , Afolabi Clement Akinmoladun

(9) West, Brett J., Palmer, Stephen K., Deng, Shixin, Palu, Afa K., 2012. Antimicrobial activity of an iridoid rich extract from Morinda citrifolia fruit.

(10) Kamiya, Kohei, Tanaka, Yohei, Endang, Hanani, Umar, Mansur, Satake, Toshiko, 2004. Chemical constituents of Morinda citrifolia fruits inhibit copper-induced low-density lipoprotein oxidation.

(11) Palu, A.K., West, B.J., Jensen, J., 2011. Noni-based nutritional supplementation and exercise interventions influence body composition.

(12) Dussossoy, E., Brat, P., Bony, E., Boudard, F., Poucheret, P., Mertz, C., Giaimis, J., Michel, A., 2011. Characterization, anti-oxidative and anti-inflammatory effects of Costa Rican noni juice (Morinda citrifolia l.).

(13) Su, C., Wang, M.Y., Nowicki, D., Jensen, J., Anderson, G., 2001. Selective cox-2 inhibition of Morinda citrifolia (Noni) in vitro. In the Proceedings of the Eicosanoids and Other Bioactive Lipids in Cancer. Inflammation and Related Disease. The 7th Annual Conference, Loews Vanderbilt Plaza, Nashville, Tennessee, USA.

(14) Wang, M.Y., Peng, L., Lutfiyya, M.N., Henley, E., WeidenbacherHoper, V., Anderson, G., 2009b. Morinda citrifolia (noni) reduces cancer risk in current smokers by decreasing aromatic DNA adducts. Nutr. Cancer 61 (5).

(15) Wong, D.K., 2004. Are immune responses pivotal to cancer patient’s long term survival? Two clinical case-study reports on the effects of Morinda citrifolia (noni). Hawaii Med. J.

(16) Issell, B.F., Gotay, C.C., Pagano, I., Franke, A.A., 2009. Using quality of life measures in a Phase I clinical trial of noni in patients with advanced cancer to select a Phase II dose. J.

(17) Shivananda Nayak, B., Marshall, Julien R., Isitor, Godwin, Adogwa, Andrew, 2011. Hypoglycemic and hepatoprotective activity of fermented fruit juice of Morinda citrifolia (Noni) in diabetic rats. Evidence-Based Complement.

(18) Prapaitrakool, S., Itharat, A., 2010. Morinda citrifolia Linn. For prevention of postoperative nausea and vomiting. J. Med. Assoc. Thai. 93 (Suppl. 7).

(19) Palu, A.K., Kim, A.H., West, B.J., Deng, S., Jensen, J., White, L., 2008. The effects of Morinda citrifolia l. (noni) on the immune system: Its molecular mechanisms of action. J. Ethnopharmacol.

(20) Deng, S., West, B.J., Palu, A.K., Zhou, B.N., Jensen, C.J., 2007a. Noni as an anxiolytic and sedative: a mechanism involving its gamma-aminobutyric acidergic effects. Phytomedicine

(21) Pachauri, S.D., Tota, S., Khandelwal, K., Verma, P.R., Nath, C., Hanif, K., Shukla, R., Saxena, J.K., Dwivedi, A.K., 2012. Protective effect of fruits of Morinda citrifolia L. on scopolamine induced memory impairment in mice: a behavioral, biochemical and cerebral blood flow study. J. Ethnopharmacol.

(22) Muto, Junko, Hosung, Lee, Uwaya, Akemi, Isami, Fumiyuki, Ohno, Makoto, Mikami, Toshio, 2010. Morinda citrifolia fruit reduces stress-induced impairment of cognitive function accompanied by vasculature improvement in mice. Physiol. Behav.

(23) Wang MY, Lutfiyya MN, Weidenbacher-Hoper V, Anderson G, Su CX, West BJ. Antioxidant activity of noni juice in heavy smokers.

(24) Antidiabetic Effect of Morinda citrifolia (Noni) Fermented by Cheonggukjang in KK-Ay Diabetic Mice. So-Young Lee, So-Lim Park, Jin-Taek Hwang, Sung-Hun Yi, Young-Do Nam, and Seong-Il Lim.

(25) Immunostimulant activity of noni (Morinda citrifolia) on T and B lymphocytes Smita Nayak and Sushma Mengi.

(26) Furusawa, E., Hirazumi, A., Story, S., Jensen, J., 2003. Antitumour potential of a polysaccharide-rich substance from the fruit juice of Morinda citrifolia (noni) on sarcoma 180 ascites tumour in mice.

(27) Taskin, E.I., Akgun-Dar, K., Kapucu, A., Osanc, E., Dogruman, H., Eraltan, H., Ulukaya, E., 2009. Apoptosis-inducing effects of Morinda citrifolia L. and doxorubicin on the Ehrlich ascites tumor in Balb-c mice.

(28) Clafshenkel William, P., King Tracy, L., Kotlarczyk Mary, P., Mark, Cline J., Foster, Warren G., Davis, Vicki L., Witt-Enderby, Paula A., 2012. Morinda citrifolia (noni) juice augments mammary gland differentiation and reduces mammary tumor growth in mice expressing the unactivated c-erbb2 transgene.

(29) Mahattanadul, S., Ridtitid, W., Nima, S., Phdoongsombut, N., Ratanasuwon, P., Kasiwong, S., 2011. Effects of Morinda citrifolia aqueous fruit extract and its biomarker scopoletin on reflux esophagitis and gastric ulcer in rats.

(30) Nima, Sawpheeyah, Kasiwong, Srirat, Ridtitid, Wibool, Thaenmanee, Niwan, Mahattanadul, Sirima, 2012. Gastrokinetic activity of Morinda citrifolia aqueous fruit extract and its possible mechanism of action in human and rat models.